Rimini | Anno della fede e grandi mostre, a Castel Sismondo arriva sant'Agostino
«Questa mostra offre un’altra occasione alla città per scoprire e approfondire, attraverso testimoni del passato, il fascino che l’avvenimento cristiano suscita negli uomini da 2000 anni», spiega Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, presentando il secondo appuntamento dedicato all’Anno della Fede, dopo il successo dello scorso aprile dell'esposizione “Con gli occhi degli apostoli. Una presenza che cambia la vita”. La Fondazione Meeting, in collaborazione con il Portico del Vasaio, propone nel Castello riminese dal 18 al 27 ottobre “Sant’Agostino si conosce solo ciò che si ama”.
«La mostra – racconta Alessandra Vitez, responsabile dell’Ufficio Mostre del Meeting di Rimini - presentata per la prima volta al Meeting nel 2009, racconta il cuore di un uomo davvero moderno nel quale possiamo facilmente ritrovare gli stessi caratteri del nostro. E i caratteri del cristianesimo stesso; non come dottrina, ma come un amore che in un modo sempre eccezionale e imprevedibile incontra questo nostro cuore che cerca».
Del resto, come ricorda Giovanna Lelli, presidente del centro culturale Il Portico del Vasaio, «anche Papa Francesco ha recentemente espresso la sua preferenza per questo Santo. Nell’intervista rilasciata a Civiltà Cattolica ha ricordato due aspetti fondamentali di Agostino: il suo sentirsi impotente di fronte all’immensità di Dio, e poi la grazia dispensata dal Signore come elemento fondante della fede».
Il vernissage è fissato per domani alle 17 con Luigi Ricci, Vicario Generale Diocesi di Rimini, don Giuseppe Bolis, curatore della mostra, Massimo Pasquinelli, presidente Fondazione Carim.